Piccolo angelo, grande guerriero
Ladro di equilibri, di cuori, di carezze
Piedi nudi su strade di lacrime
E un abbraccio a terre sanguinanti nella notte scura
Che tu possa respirare “verdi” nature selvagge,
Il profumo di mercati antichi,
la pioggia tropicale
E non i tuoi incoscienti suicidi
Artificiali paradisi di esalanti odori.
Che io possa non smettere mai di seguirti,
Scorgere in te il cammino del vero rivoluzionario,
Inseguire sogni di libertà e pellegrinaggi di oblio
Ricordo di quella comune solitudine
Tu e la esperta pipa strappata alla musica,
Pochi stracci e un gran coraggio
Io e il mio mappamondo di speranza
Troppi stolti pensieri e inspiegabili paure
Dentro di me, un pò più in là si aprono le mani,
Piccolo grande maestro di vita dal cuore di cane
Ti ringrazio per il tuo regalo
Ali per volare nell’invisibile
Macheti insanguinati spariscono alla deriva
Vasi di plastica volano via nei cieli
Polveri diventano cenere tra le fiamme infernali
E lassù sul monte una croce e il tuo bianco sorriso